Il Milleproroghe 2025 e le nuove prospettive
IL QUADRO NORMATIVO E IL MILLEPROROGHE 2025
Il Decreto Milleproroghe 2025 (convertito con Legge 21 febbraio 2025, n.15) ha prorogato al 31 dicembre 2025, la possibilità di svolgere assemblee di società a distanza, cioè senza la presenza fisica delle parti in atto, attraverso piattaforme audio-video e ciò anche se le disposizioni statutarie nulla prevedono. Questa misura, che si inserisce in un percorso iniziato durante l’emergenza sanitaria, consente alle società di adottare modalità di svolgimento delle assemblee che prevedano:
- Partecipazione a distanza: l’assemblea si svolge, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l’esercizio del diritto di voto, senza necessità che si trovino nel medesimo luogo.
- Deroga alle previsioni statutarie: la possibilità di svolgere assemblee a distanza è consentita anche se lo statuto della società non lo prevede espressamente.
Le assemblee a distanza offrono indubbi vantaggi in termini di: flessibilità nella partecipazione, superando le limitazioni geografiche e temporali; riduzione dei costi legati all’organizzazione e alla partecipazione alle assemblee ed efficienza, semplificando e velocizzando le procedure assembleari.
È opportuno tuttavia salvaguardare, anche durante lo svolgimento delle assemblee in videoconferenza, il rispetto del metodo collegiale, assicurando che tutti i partecipanti possano esercitare il proprio diritto di voto in modo efficace e trasparente e permettendo agli stessi la possibilità di interazione e dibattito.
Il Milleproroghe 2025 rappresenta un’ulteriore tappa nel percorso di digitalizzazione del diritto societario e dà nuovo impulso a quelle correnti di pensiero che riterranno possibile lo svolgimento delle assemblee solo con mezzi di comunicazione, anche al di là delle misure emergenziali.